Diarrea

Cos’è la diarrea?

Non esiste persona che non abbia sperimentato episodi di diarrea almeno una volta nella vita. Le cause sono così varie che praticamente tutti ne sono colpiti prima o poi. La diarrea grave è quindi anche uno dei motivi più comuni per cui le persone si recano dal medico di famiglia. Particolarmente comune è la diarrea infantile: i bambini sotto i cinque anni ne soffrono in media circa tre volte all'anno. Anche gli anziani che vivono in strutture comunitarie come le case di riposo si ammalano spesso.

I medici suddividono la diarrea in tre forme:

Nel mondo, ogni anno si registrano circa 1,7 miliardi di casi di diarrea acuta. In genere, le malattie diarroiche acute sono lievi e spesso guariscono da sole senza bisogno di trattamenti farmacologici. I danni permanenti alla salute sono estremamente rari.

La situazione è diversa in caso di diarrea cronica. Poiché viene spesso causata da una malattia intestinale cronica, può manifestarsi durante tutto l’anno. Se la diarrea è costante, si perdono in modo permanente liquidi, elettroliti e altri nutrienti. Pertanto, molte persone colpite sono sottopeso e presentano carenze e complicazioni associate; per questo è importante trovare rapidamente la causa e trattarla. È fondamentale soprattutto per i bambini, poiché la diarrea cronica può causare ritardi nello sviluppo. La diarrea in un neonato o in un bambino deve quindi essere sempre presa sul serio.

Cause di diarrea cronica e acuta

Le cause della diarrea sono estremamente diverse. Anche in questo caso è opportuno distinguere tra diarrea acuta e cronica in base alle cause scatenanti.

Cause di diarrea cronica – Spesso malattie intestinali

A differenza della diarrea acuta, le cause della diarrea cronica non sono contagiose. Fanno eccezione le persone con un sistema immunitario debole, ad esempio i pazienti affetti da cancro o da infezione da HIV. Nel caso di queste malattie, la diarrea causata da infezioni può talvolta diventare cronica, perché l’organismo non è in grado di difendersi sufficientemente dai patogeni “invasori”.

La sindrome dell’intestino irritabile è una delle possibili cause di diarrea cronica

Una causa comune di diarrea cronica è l’intestino irritabile (sindrome dell’intestino irritabile, IBS). Oltre alla diarrea, possono comparire altri sintomi come flatulenza, dolori e crampi addominali e gonfiore addominale. Le cause dell’intestino irritabile non sono ancora del tutto note. Tuttavia, sempre più scienziati ritengono che la causa principale sia la barriera intestinale danneggiata.

Tra le altre possibili cause di diarrea cronica ci sono:

Cause di diarrea acuta – Principalmente i virus

Nella maggior parte dei casi, la diarrea acuta è causata da infezioni gastrointestinali. Esiste un’ampia varietà di agenti patogeni, tra cui virus, batteri, protozoi (organismi unicellulari) o parassiti intestinali, che rappresentano possibili cause di diarrea. La diarrea infettiva è altamente contagiosa e può diffondersi rapidamente:

Le cause più importanti di diarrea nel mondo sono le infezioni da virus, ad esempio:

I batteri che in caso di infezione provocano generalmente diarrea sono:

Alcune delle cause di diarrea infettiva sono segnalabili. La legge sulla protezione dalle infezioni stabilisce che il medico o il laboratorio di rilevamento devono segnalare i casi di malattia o il rilevamento di un agente patogeno. Per alcuni agenti patogeni, sono da segnalare anche i casi sospetti o i decessi. In Germania, l’organismo responsabile è l’Istituto Robert Koch (RKI) di Berlino, un istituto leader del servizio sanitario pubblico che raccoglie i rapporti e, se necessario, li trasmette agli uffici sanitari locali. L’RKI ha il compito di monitorare l’insorgenza di malattie trasmissibili.

Gli agenti patogeni diarroici che devono essere segnalati all'Istituto Robert Koch a livello nazionale secondo la legge sulla protezione dalle infezioni includono:

Anche i parassiti intestinali unicellulari e multicellulari possono causare diarrea. In zoologia gli organismi unicellulari sono chiamati protozoi e includono ad esempio le amebe o la giardia. Altri parassiti intestinali che causano diarrea sono i vermi, ad esempio la tenia. Nei Paesi industrializzati, questi parassiti intestinali sono solo una causa minore di diarrea. Chi si ammala in questi Paesi di diarrea causata da parassiti, di solito è perché ha effettuato dei viaggi nei Paesi in via di sviluppo.

Medicinali e altre cause di diarrea acuta

Anche i medicinali sono una delle cause della diarrea. Dopo l’assunzione di antibiotici, molte persone soffrono di diarrea perché gli antibiotici indeboliscono la flora intestinale. Di conseguenza, riescono a insediarsi e riprodursi alcuni germi patogeni, come ad esempio il batterio Clostridium difficile, una delle cause più comuni di diarrea associata ad antibiotici (DAA).

L’elenco dei medicinali che possono avere come effetto collaterale la diarrea è lungo e include:

Se la diarrea si manifesta come effetto collaterale di un medicinale, è necessario consultare il medico. A seconda della zona di azione del farmaco, il transito intestinale accelerato può ridurne l’efficacia. Una dose inferiore può spesso aiutare a regolare gli effetti collaterali. Se la diarrea persiste, il medico può prescrivere un medicinale alternativo.

Non sempre le malattie o i medicinali sono responsabili della diarrea. Altre cause possono essere anche lo stress e l’ansia o la caffeina contenuta nel caffè, nel tè o nelle bevande analcoliche contenenti caffeina. Inoltre, un consumo eccessivo di alimenti con edulcoranti o sostituti dello zucchero può causare diarrea. Anche le intossicazioni alimentari, ad esempio quelle da pesce, possono essere accompagnate da forte diarrea.

Alcune donne soffrono di diarrea anche durante la gravidanza. Le cause risiedono nei cambiamenti ormonali e in fattori psicologici. Anche l’alimentazione può contribuire a fenomeni di diarrea in gravidanza. Di norma, questi problemi sono innocui e scompaiono dopo poco tempo. In caso di diarrea grave durante la gravidanza, ad esempio dovuta a un’infezione gastrointestinale, è sempre necessario recarsi dal medico, poiché la mancanza di liquidi può essere critica per la madre e il nascituro.

Diarrea e altri sintomi di malattie intestinali

La diarrea è uno dei sintomi che possono manifestarsi con le malattie gastrointestinali. Le sole feci molli, tuttavia, non sono sinonimo di diarrea. La diarrea vera e propria si manifesta con feci da mollicce a liquide che si presentano molto più frequentemente del normale. Le persone colpite hanno talvolta problemi a controllare i movimenti intestinali, soprattutto in caso di diarrea molto liquida come l’acqua. In caso di diarrea grave, i malati perdono molta acqua ed elettroliti e, nel peggiore dei casi, possono addirittura morire.

La progressione della diarrea dipende da vari fattori, particolarmente importanti sono:

In base ai sintomi, la diarrea può essere suddivisa in diarrea acquosa e con perdite di sangue. La diarrea acquosa è molto più comune della diarrea con perdite di sangue, chiamata anche dissenteria.

A seconda della causa dei sintomi, oltre alla diarrea possono comparire altri sintomi, ad esempio:

A volte è possibile dedurre le cause della diarrea in base ai sintomi. La presenza di feci mucoidi è uno dei sintomi che possono manifestarsi anche in caso di intestino irritabile o colite ulcerosa.

La presenza di feci mucoidi può anche essere un segno di un’aumentata escrezione di grassi. Le cosiddette feci grasse (med.: steatorrea) si verificano in caso di malattie del pancreas e del fegato. D’altra parte, la diarrea torbida e incolore come l’acqua, che ricorda l’acqua del riso, è caratteristica del colera. Dolori addominali e diarrea dopo aver mangiato, invece, sono possibili segni di intolleranze alimentari come quella al lattosio o al fruttosio.

A seconda della malattia di base che causa la diarrea, i sintomi possono manifestarsi anche al di fuori del tratto gastrointestinale, ad esempio:

A seconda della causa della malattia, la diarrea grave può portare a decorsi e complicazioni gravi. Oltre alla diarrea, altri sintomi che si manifestano sono:

Una grave complicazione di un’infezione da alcuni batteri E. coli (il batterio Escherichia coli enteroemorragico, o EHEC) è la sindrome emolitico-uremica (SEU). Oltre alla diarrea con perdite di sangue (dissenteria) si verificano altri sintomi, quali:

La sindrome emolitico-uremica porta talvolta a gravi danni permanenti, come l’alterazione della funzionalità renale (insufficienza renale), che si verifica in circa una persona su cinque tra quelle colpite. Muoiono circa 4 persone su 100 colpite da SEU.

Per diagnosticare la diarrea spesso è sufficiente un consulto

In caso di diarrea, è importante diagnosticare la malattia di base. Ma all'inizio bisogna chiedersi se i sintomi siano proprio di diarrea; non tutte le feci mollicce o liquide, infatti, sono indice di diarrea.

Quando si parla di diarrea? Negli adulti, la diarrea è presente quando

Nei neonati è più difficile stabilire quando iniziano a soffrire di diarrea poiché la digestione, e quindi il comportamento intestinale, non sono ancora così ben collaudati come nei bambini più grandi e negli adulti. Come linea guida rientrano nell’intervallo di normalità movimenti intestinali nel bambino compresi tra le cinque volte al giorno e una volta ogni cinque giorni. La diarrea nei neonati è caratterizzata da più di cinque feci non formate al giorno. A partire dalla prima infanzia, il limite è di tre feci non formate.

Per formulare la diagnosi di diarrea, il medico chiede innanzitutto informazioni sulla storia clinica (anamnesi) del paziente. Tra le altre cosa vuole sapere...

Per quanto riguarda l’esame fisico, il medico ausculta il cuore e misura

In caso di diarrea, di solito non sono necessari molti esami. Il medico, tra le altre cose, sente le pulsazioni

Cerca anche i segni che indicano una mancanza di liquidi dovuta alla diarrea. Per formulare la diagnosi si valutano le seguenti indicazioni:

In caso di diarrea acuta, di solito non sono necessari altri esami per scoprire la causa esatta, poiché i disturbi di solito cessano da soli dopo poco tempo e vengono trattati solo i sintomi; spesso accade addirittura che quando sono disponibili i risultati dell’esame delle feci, i disturbi sono già migliorati.

Tuttavia, ci sono delle eccezioni in cui ha senso determinare l’agente patogeno della diarrea. Per la diagnosi sono necessari esami del sangue e delle feci. Queste eccezioni comprendono, ad esempio, i malati che...:

In caso di diarrea cronica, di solito sono necessari ulteriori esami per ottenere una diagnosi affidabile. A seconda delle ipotesi, si possono prendere in considerazione le seguenti procedure diagnostiche:

Bloccare la diarrea – Trattamento

Il trattamento della diarrea dipende dalla causa dei sintomi. In caso di diarrea cronica, il trattamento della malattia di base è decisivo. Se la diarrea continua a manifestarsi, può indicare che la terapia deve essere intensificata o modificata. In caso di intestino irritabile, ad esempio, può essere consigliabile assumere medicinali con batteri specifici.

Soprattutto nel caso di infezioni gastrointestinali acute, le persone colpite spesso vogliono solo bloccare la diarrea, e il più rapidamente possibile. Nel caso delle malattie infettive, tuttavia, ciò non è assolutamente indispensabile, poiché gli agenti patogeni vengono espulsi con le feci. Pertanto, un’igiene molto buona è estremamente importante per ridurre al minimo il rischio di infezione. Se la diarrea viene però soppressa, i germi rimangono nell’intestino e possono causare danni ancora maggiori. I rimedi che bloccano la diarrea sono quindi solitamente consigliati solo in caso di diarrea molto frequente. Per molte persone è comunque utile modificare temporaneamente la propria alimentazione e prestare un po’ di attenzione. Alcune persone colpite ricorrono anche a rimedi omeopatici per la diarrea acuta. Dopo una media di circa quattro giorni, la diarrea di solito passa.

La prima priorità nel trattamento della diarrea è compensare la perdita di liquidi. Le persone colpite dovrebbero quindi bere almeno due litri al giorno, meglio se di più. Sono ben tollerate l’acqua naturale o poco gassata e le tisane. Nei casi più gravi, il medico può procedere con un’infusione. Per compensare la perdita di liquidi e minerali, esistono delle soluzioni specifiche disponibili in farmacia, le cosiddette soluzioni di reidratazione orale. È anche possibile preparare con facilità la propria soluzione reidratante con pochi ingredienti aggiungendo mezzo cucchiaino di sale da cucina e sei cucchiaini di zucchero a un litro d’acqua. Per migliorare il sapora è sufficiente aggiungere un po’ di succo di frutta.

Rimedi contro la diarrea

Molte persone colpite ricorrono a rimedi fai-da-te contro la diarrea, curandosi da soli senza andare dal medico. Dato che la diarrea in Germania non presenta problemi, generalmente può andare bene procedere in questo modo, purché sia garantito un apporto di liquidi sufficiente. Tuttavia, se si applica una delle seguenti situazioni, è sempre consigliabile consultare un medico:

Raramente è necessario assumere un medicinale per la diarrea. Se le persone devono andare in bagno molto spesso, può essere utile un medicinale che riduce il movimento intestinale (peristalsi intestinale). La peristalsi normalmente garantisce che il cibo masticato avanzi nell'intestino e possa essere ulteriormente digerito. Durante il processo digestivo, dal cibo viene eliminata sempre più acqua fino a raggiungere la consistenza delle feci normali e formate. In caso di diarrea, l’intestino è spesso “iperattivo”, cioè si muove troppo, così da espellere dall’organismo il più rapidamente possibili batteri patogeni, virus o tossine. Tuttavia, questo fa sì che il cibo masticato si muova troppo velocemente e che rimanga troppa acqua nelle feci. Ne consegue una diarrea acquosa. Inoltre, i nutrienti del cibo non riescono ad essere assorbiti in breve tempo. Il principio attivo che normalizza la peristalsi intestinale è disponibile in farmacia sotto forma di capsule o compresse contro la diarrea.

È stato dimostrato che i probiotici hanno un effetto benefico sulla salute. Hanno inoltre un effetto positivo come rimedio per la diarrea. Infatti, specifici ceppi batterici da ingerire possono ridurre la durata della malattia e alleviare il decorso della diarrea.

Altri rimedi sono, ad esempio, le compresse a base di carbone attivo. Il carbone lega i batteri e le tossine e impedisce loro di attaccarsi alla parete intestinale. Questi vengono poi espulsi tramite le feci. Il carbone attivo lega anche l’acqua, rendendo le feci più solide. Non è però pratico da usare perché ne servono quantità molto elevate per ottenere l’effetto desiderato. Quindi è adatto solo per la diarrea lieve.

Esistono anche diversi rimedi che aiutano a contrastare non tanto la diarrea, quanto più i sintomi ad essa correlati, come ad esempio il dolore addominale e i crampi addominali:

Oltre a questi medicinali antidiarroici, esistono misure che agiscono ancora prima, ovvero fanno in modo che non ci si ammali. Una buona igiene è la chiave per evitare le infezioni. Questo include lavarsi accuratamente le mani con il sapone dopo essere andati in bagno. Le superfici di contatto, come le maniglie delle porte, ecc. devono essere disinfettate regolarmente. Se possibile, i familiari malati e quelli sani dovrebbero usare bagni diversi. Se non è disponibile un secondo bagno, è opportuno disinfettare anche il bagno in comune.

Inoltre, La Società Italiana di Pediatria (SIP) raccomanda che tutti i neonati a partire dalle sei settimane di vita vengano vaccinati contro il rotavirus. Chiunque viaggi in aree in cui è diffuso il colera causato da alcuni virus (i cosiddetti vibrioni) può vaccinarsi contro questo virus. I viaggiatori che si recano in paesi tropicali e subtropicali possono proteggersi se prendono a cuore il seguente principio guida quando mangiano: “Cook it, boil it, peel it or forget it” (in italiano: “Cucinare, bollire, pelare o lasciar stare”).

Che cosa aiuta contro la diarrea? Rimedi casalinghi comprovati

Che cosa aiuta contro la diarrea? Rimedi casalinghi comprovati sono le carote sotto forma di succo, zuppa o crude

Diarrea – Cosa fare? Esistono alcuni rimendi casalinghi contro la diarrea. Anche in questo caso vale quanto affermato per il fai-da-te con i farmaci. La diarrea in particolari gruppi a rischio (neonati, anziani, donne in gravidanza, persone con sistema immunitario debole) e diarrea grave o complicata deve essere trattata da un medico. Anche nel caso di diarrea cronica, i rimedi casalinghi hanno un effetto limitato se la malattia di base non viene accuratamente identificata e trattata.

Chi soffre di diarrea acuta, invece, può provare questi consigli. I rimedi casalinghi comprovati contro la diarrea sono, ad esempio, i seguenti:

Si consiglia di usare cautela con un rimedio casalingo per la diarrea molto diffuso: bastoncini salati e coca cola. La coca cola contiene molto zucchero, che può addirittura sortire l’effetto contrario, peggiorando la diarrea. Inoltre, molte persone colpite da diarrea non tollerano bene l’anidride carbonica. I bastoncini salati, invece, forniscono troppi pochi minerali. È vero che contengono principalmente sodio, ma in caso di diarrea è necessario, ad esempio, anche il potassio. Vanno però bene se mangiati in piccole quantità. Per non rinunciare del tutto alla coca cola, potete agitare dell’anidride carbonica e diluirla con acqua.

Cos’altro aiuta a combattere la diarrea? Il riposo! Chi è colpito da diarrea si sente spesso debole e senza forze, per questo motivo dovrebbe riguardarsi. Un effetto collaterale positivo è che se si rimane a casa a letto o sul divano, non si infettano tante altre persone. Un rimedio casalingo efficace contro i dolori addominali e i crampi addominali dovuti alla diarrea è il calore. Un cuscino con all’interno dei chicchi di grano caldo o una borsa dell’acqua calda hanno un effetto rilassante.

Cosa mangiare in caso di diarrea?

Quando si manifesta, la maggior parte delle persone colpite si pone sempre la stessa domanda: cosa mangiare in caso di diarrea? In linea di massima, non è necessaria una dieta speciale per la diarrea. Si può mangiare qualsiasi cosa che abbia un buon sapore e non aggravi i sintomi. Già il fatto che esistano numerosi “rimedi casalinghi da poter mangiare” significa che quando si ha la diarrea non è vietato mangiare. Tuttavia, la diarrea è spesso accompagnata da perdita di appetito, nausea o vomito. Per questo si consiglia quindi una dieta leggera. Inoltre, è più ragionevole effettuare tanti piccoli pasti nel corso della giornata, anziché solo tre pasti principali più abbondanti.

Di seguito alcuni alimenti adatti a essere mangiati quando si è colpiti da diarrea:

I latticini a basso contenuto di grassi, come lo yogurt magro o il quark magro, di base sono adatti anche in caso la diarrea. Tuttavia, può accadere che non si tolleri temporaneamente il latte. In questo caso, è importante testare attentamente caso per caso cosa funziona e cosa no. Per andare sul sicuro, è meglio seguire una dieta leggera e priva di latticini fintanto che non passa la diarrea.

Mangiare molte fibre di solito fa bene alla salute, ma quando si ha la diarrea è meglio farne a meno per un periodo in modo da non affaticare ulteriormente un intestino già provato. Pertanto, sarebbe meglio non mangiare alimenti ad alto contenuto di fibre, come verdure crude o legumi. Anche per quel che riguarda pane e nutella, in questo caso specifico, sarebbe meglio evitare la variante integrale. Lo stesso vale per i cibi ricchi di grassi e molto speziati. Anche i dolci ad alto contenuto di zucchero sono sconsigliati, perché lo zucchero assorbe l’acqua nell’intestino, andando così potenzialmente a intensificare la diarrea.

Altri alimenti che sarebbe meglio non mangiare o bere in caso di diarrea sono:

Ma non è solo l’alimentazione a essere determinante in caso di diarrea. A causa della perdita di liquidi, infatti, è particolarmente importante bere molto, soprattutto acqua naturale e tisane. Le bevande ghiacciate non sono ben tollerate, meglio se il liquido è a temperatura ambiente. Il tè tiepido è benefico anche per stomaco e intestino. Quando si è colpiti da diarrea, bere è quindi molto più importante dell’alimentazione o della dieta. Se non si ha appetito o si è addirittura disgustati dal cibo, non è un problema evitare di mangiare per uno o due giorni. A patto che si stia parlando di persone normalmente in salute e non di persone a rischio (ad esempio, anziani, persone con gravi malattie di base).

Alla domanda “Cosa mangiare in caso di diarrea?” segue spesso una seconda domanda, ovvero “Da quando è possibile riprendere a mangiare normalmente?” Dopo un’infezione, si può tornare all’alimentazione abituale non appena l’intestino (ed eventualmente anche lo stomaco) smette di dare problemi, vale a dire quando la diarrea e gli eventuali sintomi concomitanti come nausea e vomito scompaiono. In caso di diarrea cronica causata da malattie che hanno una componente nutrizionale, la dieta deve ovviamente essere modificata sul lungo periodo. Questo vale, ad esempio, per la celiachia, l’intolleranza al lattosio o al fruttosio.

Fonti
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